Arte y viaje. El caso del artista argentino Octavio Pinto y sus recorridos en Mallorca a comienzos del siglo XX

Autori

  • María Elena BABINO

DOI:

https://doi.org/10.19248/ammentu.277

Parole chiave:

Percorso estetico, identità, diversità, migrazione, insularità

Abstract

All’inizio del XX secolo in Argentina incorniciato lo sviluppo dell'arte di un rinforzo, in gran parte, dai collegamenti con la Spagna. Questi rapporti hanno spinto le indicazioni orientate a un rinnovamento dei linguaggi e ad un nuovo modo di pensare questi casi locali, tra gli altri, Norah Borges, Octavio Pinto Mariano Montesinos o sull'isola di Maiorca. Il caso di quest'ultimo artista ci permette di discutere le configurazioni immaginarie che, al momento, ha cercato di dare visibilità agli artisti sudamericani nel contesto del viaggio dell'isola. A questo proposito, vogliamo indagare come questo viaggio è servito a ripensare il paesaggio argentino. Allo stesso tempo, anche permette comprendere l'esperienza di viaggio come processo in cui le linee guida estetiche cristallizzano successivamente nel territorio di origine germinare. A differenza di altri viaggiatori artisti che si erano inizialmente trasferiti al Mediterraneo alla ricerca di un arcaico processi di industrializzazione, di impegnarsi finalmente con la società isola e l'esperienza in prima persona le varie crisi economiche e politiche, alternativa Octavio Pinto, secondo le testimonianze contamos- con coloro che vivevano al di fuori del problema di un pre industrializzata Mallorca ricerca di alternative radicali come l'emigrazione verso l'America Latina. Tuttavia, le testimonianze registrate nei disegni e dipinti realizzati nell'isola mostrano il suo interesse per l'aspetto sociale ed estetico costruito le loro riflessioni.

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Pubblicato

2017-12-30

Fascicolo

Sezione

V PARTE - L’emigrazione insulare mediterranea: intellettuali e artisti argentini nell’isola di Maiorca