Migration of fishermen, seamen and merchants from the Island of Capraia to Latin America in the XIX century

Autori

  • Roberto MORESCO

DOI:

https://doi.org/10.19248/ammentu.266

Parole chiave:

Emigrazione, Capraia, Corsica, Puerto Rico, America Latina

Abstract

Fin dalla metà del secolo XVI l’Isola di Capraia, situata tra l’isola di Corsica e la costa della Toscana, ha fatto parte della Repubblica di Genova. Nel seolo XVII gli abitanti divennero pescatori, vendendo il loro pescato come pesci salati a Genova, Corsica e Livorno. Nella prima metà del secolo XVIII essi con le loro piccolo imbarcazioni, chiamate gondole, svilupparono un notevole traffico mercantile tra la Corsica, Genova e Livorno. La pesca e il traffico mercantile portarono ad una economia sostenibile che produsse un aumento della popolazione.
A partire dalla rivoluzione francese gli abitanti di Capraia furono costretti ad abbandonare la loro isola a causa della diminuzione dei traffici marittimi e del commercio con Genova, Corsica e la costa della Toscana.
Nella prima ondata migratoria, tra il 1805 e il 1820, gli isolani si spostarono prima in Corsica e di lì in Francia e nell’America Centrale. Un piccolo gruppo di capraiesi si stabili nell’isola di Puerto Rico dove da marinai divennero piccoli proprietari terrieri. Una seconda ondata migratoria, a partire dalla metà del secolo XIX, si diresse nell’America del Sud, principalmente in Argentina, dove essi si guadagnarono la vita come marinai e commercianti.

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Pubblicato

2017-12-30

Fascicolo

Sezione

I PARTE - L’emigrazione insulare mediterranea: il quadro generale