Visite pastorali in terra di mezzadria: il clero e le popolazioni contadine nella Toscana d’inizio ‘900

Autori

  • Matteo BARAGLI

Parole chiave:

cattolicesimo, Chiesa, culto, liturgia, mezzadria, parroci, religione, religione popolare, Toscana, vescovi, visite pastorali

Abstract

Divenuta nella Chiesa post-tridentina una diffusa pratica pastorale ed uno dei principali doveri dei vescovi, le visite pastorali costituiscono una fonte insostituibile per lo studio della religiosità popolare agli inizi del Novecento. La documentazione visitale della Toscana rurale consente così di indagare alcuni aspetti della società contadina: il ruolo del parroco-curato in terra di mezzadria, l’universo di riti collettivi, superstizioni, tradizioni di culto che trovavano visibile manifestazione nella prassi sacramentale, nella devozione ad alcuni santi, in festività religiose strettamente legate ai cicli del raccolto. Uno sguardo viene infine gettato sulle condizioni morali e sulle trasformazioni sociali delle parrocchie visitate, sui processi di urbanizzazione, sul vizio della bestemmia e sulla diffusione del socialismo. L’articolo si avvale di ampia documentazione inedita conservata negli archivi storici diocesani di Firenze, Fiesole, Sansepolcro, Pistoia, Prato e Pescia.

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Pubblicato

2012-12-31

Fascicolo

Sezione

FOCUS - Visite pastorali in età moderna e contemporanea