Don Francesco Putzu e le “confessioni” in tram contro il regime e contro la guerra

Autori

  • Martino CONTU

Parole chiave:

Don Francesco Putzu, OVRA, polizia politica, sacerdoti antifascisti

Abstract

Negli anni della guerra di Spagna (1936-1939), l’OVRA, la polizia politica di Mussolini, estese la propria struttura organizzativa, aprendo una sede a Cagliari nel luglio del 1937, con competenza sull’intera Sardegna. Nella rete di agenti e fiduciari della polizia segreta caddero diversi cittadini di Cagliari e del suo hinterland, compreso un sacerdote di Monserrato, don Francesco Putzu. Costui, in più occasioni, anche nel corso del tragitto compiuto in tram da Cagliari a Monserrato, aveva manifestato il suo pensiero sulla guerra e sul fascismo a persona del proprio paese ritenuta amica, sotto le cui vesti si celava però un fiduciario dell’OVRA. Poiché contrario alla guerra, nonché critico nei confronti dell’opera svolta dal regime, venne segnalato alla Divisone Polizia Politica di Roma perché il prete, con i suoi discorsi, poteva «nuocere al Regime»

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Pubblicato

2011-12-31

Fascicolo

Sezione

FOCUS - Per la guerra e per la pace: sacerdoti sardi tra fascismo, “afascismo” e antifascismo

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