Il Movimento dei Lavoratori rurali Senza Terra del Brasile e la traduzione della visione del mondo gramsciana

Autori

  • Maria Socorro MILITÃO

DOI:

https://doi.org/10.19248/ammentu.361

Parole chiave:

Brasile, MST, Gramsci, Riforma Intellettuale e Morale

Abstract

Questo articolo presenta parte dei risultati della ricerca della mia tesi di dottorato svolta tra il 2004 e il 2008 e affronta la traiettoria di lotta del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) del Brasile in relazione con il quadro concettuale del filosofo italiano Antonio Gramsci. La ricerca è stata guidata dal tentativo di spiegare il processo di riforma intellettuale e morale portato avanti dall’MST tra i lavoratori rurali brasiliani nel corso della sua storia. Alla luce di questa idea di fondo, abbiamo tentato di analizzare se e come questo Movimento ha favorito effettivamente la trasformazione del modo di vivere e di essere dei contadini, e di come ciò abbia configurato una propria proposta di socialismo, ricercando tanto le ragioni della sua originalità quanto la presenza degli eventuali limiti. Come base per il supporto teorico e filosofico, la ricerca ha utilizzato i documenti elaborati dall’MST e le modalità del suo agire politico, mostrando quanto questo insieme di iniziative si possa configurare come una traduzione delle categorie filosofiche dell’intellettuale sardo alle condizioni storiche e sociali del Brasile.

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Pubblicato

2020-06-18

Fascicolo

Sezione

“Gramsci tropicale”: dossier sul successo degli studi gramsciani in Brasile