L’emigrazione antifascista sarda nell’America caraibica: il caso dei repubblicani Ugo Mameli e Silvio Mastio

Autori

  • Lorenzo DI BIASE

Parole chiave:

emigrazione antifascista, Partito repubblicano, Partito Rivoluzionario Venezuelano, Ugo Mameli, Silvio Mastio, Cuba, Messico, Venezuela

Abstract

L’articolo, dopo un breve excursus sull’emigrazione italiana nell’America caraibica, si sofferma ad analizzare il caso di due antifascisti sardi, militanti del Partito repubblicano, emigrati a Cuba negli anni Venti: Ugo Mameli di Lanusei e Silvio Mastio di Cagliari. Il primo, dopo essere stato licenziato per motivi politici, e migrò prima in Svizzera e successivamente a L’Avana. Qui diventò giornalista e rappresentante del tabacco cubano. In questa veste fu inviato all’estero, avendo la possibilità intrattenere rapporti con altri esuli antifascisti. Il secondo, giornalista de «La Voce Repubblicana», emigrò a Cuba, recandosi dal fratello Francesco, che lì risiedeva già da alcuni anni per motivi di lavoro. In seguito, si recò in Messico, prendendo contatti con diversi fuoriusciti del Partito Rivoluzionario Venezuelano. Nel 1931, insieme a questi, partecipò alla fallita spedizione in Venezuela contro il dittatore Juan Vicente Gómez, dove perse la vita, ucciso dal fuoco nemico.

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Pubblicato

2011-12-31

Fascicolo

Sezione

DOSSIER - Emigrazione antifascista ed esilio politico tra le due guerre

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