Rivoluzione e democrazia: l’eurocomunismo in Brasile al crepuscolo della dittatura

Autori

  • Ana Maria SAID

DOI:

https://doi.org/10.19248/ammentu.364

Parole chiave:

Strategia, Democrazia, Rivoluzione

Abstract

Con questo nostro lavoro intendiamo soffermarci sull’unità ed organicità del pensiero di Gramsci in coerenza con il quadro concettuale del marxismo. Un pensiero che, colto nella sua profondità e natura unitaria, ci aiuta a comprendere sia i limiti della sinistra brasiliana del passato, sia le ragioni politiche dell’involuzione organica attualmente vissuta dal Brasile e dall’America Latina nel suo complesso. Di fronte alla crisi della dittatura dei militari, nata dal colpo di stato del 1964, una frazione importante della sinistra brasiliana ha utilizzato le categorie di Gramsci per interpretare la realtà brasiliana e trovare, in esse, le ragioni per la democratizzazione del Paese. Ciò è avvenuto, tuttavia, attraverso un utilizzo spesso forzato ed incoerente di queste categorie, dando luogo ad una interpretazione disinvolta che ha stravolto il senso della formulazione gramsciana originaria rispetto alla dialettica tra esigenze democratiche e strategia socialista. In particolare, un gruppo di “innovatori” del Partito Comunista Brasiliano (PCB), i cosiddetti “gramscisti”, all’inizio degli anni Ottanta ha iniziato a tradurre Gramsci con l’idea modificare la strategia del partito rompendo radicalmente con i temi storici del socialismo. Questa componente ha trovato nell’eurocomunismo, e soprattutto nella linea del Partito Comunista Italiano di Berlinguer, un proprio punto di riferimento essenziale, che afferma il valore universale e strategico della democrazia. Tuttavia, dall’iniziale esigenza di conciliare democrazia e socialismo, ispirata dalle riflessioni di Berlinguer, si è passati ad affermare il valore definitivo del primo termine fino ad abbandonare la prospettiva del secondo come orizzonte politico. Ciò ha prodotto una crisi di identità della sinistra brasiliana (giunta ad essere travolta dal trionfo del liberalismo, con la fine della dittatura) con conseguenze e ripercussioni negative per questo campo ancora oggi ben visibili.

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Pubblicato

2020-06-18

Fascicolo

Sezione

“Gramsci tropicale”: dossier sul successo degli studi gramsciani in Brasile